Bioenergetica e cellulite

La Cellulite: tra sogno e realtà

Per la maggior parte delle donne, la cellulite è diventata un'ossessione.

Questo atteggiamento viene sempre più avallato dal continuo bombardamento che subiamo ogni giorno attraverso la televisione, la pubblicità, i giornali, ecc...Addirittura, oggi, la cellulite viene definita a tutti gli effetti una "malattia".

Questo atteggiamento generale non fa altro che favorire lo sviluppo di un disturbo psicologico vero e proprio, la cosiddetta dismorfofobia, ossia la non accettazione del proprio corpo, perché diverso da quello che è realmente. A causa di questo disturbo si arriva a sottoporsi a continui ritocchi estetici per modificarlo, fino a stravolgerlo.

Quindi, è molto importante cambiare questa prospettiva e iniziare a considerare la cellulite non una questione estetica ma di benessere. Infatti, la cellulite rappresenta una spia, un campanello d'allarme.

Come spiegano diversi dermatologi, la cellulite segnala l'esistenza di un processo infiammatorio provocato da un ristagno di liquidi e da una cattiva circolazione che, a lungo andare, causano una sofferenza dei tessuti e l'accumulo di grasso. Tutti fattori che uno stile di vita sbagliato non fa che peggiorare.

E' importante, quindi, invece che ricorrere al bisturi, introdurre alcuni "cambiamenti wellness": come una buona e sana alimentazione, 5-10 minuti di automassaggio al giorno e un'attività fisica regolare almeno 2-3 volte alla settimana.

Tuttavia, oltre a tutto questo, da numerosi studi si è evidenziato che per affrontare il problema della cellulite a 360 gradi è necessario fare un passo in più: bisogna guardarsi dentro. Come afferma lo psicologo Francesco Padrini "Quando si è sottoposti a stress eccessivi o sia hanno problemi emotivi irrisolti, si produce cortisolo, un ormone che in dosi elevate intossica i tessuti, provocando il ristagno dei liquidi e delle tossine. Anche i conflitti interiori e gli atteggiamenti difensivi che abbiamo nella vita, infatti, possono somatizzarsi e trasformarsi in blocchi energetici che ostacolano la circolazione dei fluidi e riducono l'ossigenazione cellulare".

Quindi, a dispetto di quanto si potesse pensare, per affrontare in modo corretto il problema della formazione della cellulite, è fondamentale lavorare su un piano psicologico, oltre che estetico. Tra le diverse tecniche che il panorama propone, gli Esercizi di Bioenergetica sono - a mio avviso - i più indicati poiché abbinano il movimento ad una respirazione profonda e questo permette di diminuire lo stress, di sciogliere i blocchi di energia e di risolvere dolcemente il ristagno dei liquidi.

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Grounding e Cellulite

Il Grounding è la chiave le lavoro bioenergetico ed è strettamente collegato alla respirazione.

Letteralmente significa ristabilire il contatto dei piedi con il terreno, che simbolicamente rappresenta la realtà. Questo significa praticamente spostare il centro di gravità a livello dell'addome, imparare a sentire e liberare la carica energetica delle gambe e dei piedi.

La persona in questo modo si sente più "radicata" e "centrata", trova il coraggio di "stare in piedi sulle proprie gambe", diviene più in contatto con la realtà, più integrata e responsabile.

Il grounding , concretamente, è rappresentato da una postura del corpo data dalla posizione in piedi con le ginocchia leggermente flesse e morbide, l'apertura dei piedi paralleli o con gli alluci lievemente convergenti tra loro, il bacino mobile, in posizione comoda situata tra l'antiversione e la retroversione.

 

Cosa centra tutto questo con la cellulite?

 

Come abbiamo visto, la cellulite è dovuta ad un ristagno di liquidi che si forma a causa di diversi fattori. Tra questi: una scarsa attività fisica, una cattiva alimentazione, una vita piena di stress ed anche problemi emotivi irrisolti. Tutto questo produce una tensione nel corpo e una contrazione muscolare he ala lunga si struttura in una postura corporea vera e propria detta "corazza". Di pari passo, la respirazione diventa più corta, contratta e limitata, il che significa che fisiologicamente sarà presente meno ossigeno nel corpo.

Questa armatura consiste in una serie di blocchi muscolari che vanno a coprire ogni distretto corporeo, portando una diminuzione ed inibizione di ossigeno, linfa, circolazione sanguigna ed energia in tutto il corpo.

Questo significa che assumendo una postura scorretta, dove i piedi sono divergenti, le ginocchia rigide, il diaframma chiuso, il petto bloccato, il bacino contratto, si crea una forte contrazione dell'ano, della spina dorsale, una riduzione della respirazione e una forte contrazione del tessuto sottocutaneo.

Quindi, le ginocchia perdono la loro funzione naturale di ammortizzatori del corpo, i piedi a papera (divergenti) generano contrazioni addominali e sfinteriche, mentre le tensioni del tessuto sottocutaneo favoriscono la formazione della cellulite. L'inibizione della respirazione, poi, diminuisce l'afflusso di ossigeno al corpo, riducendone il metabolismo e l'energia a nostra disposizione.

 

Ecco perché l'importanza del grounding...

 

Perché favorisce la formazione delle vibrazioni che rendono le gambe e il bacino pieni di energia vitale e sciolgono le tensioni accumulate nei distretti muscolari. Permettono inoltre una migliore circolazione sanguigna e linfatica e apportano una maggio quantità di ossigeno nel corpo, favorendo così una riduzione dei ristagni di liquidi e una minore infiammazione dei tessuti sottocutanei che portano nel tempo alla formazione della cellulite.

Il lavoro sul grounding offre, quindi, la possibilità di iniziare a prenderci cura di noi e degli altri partendo dalle fondamenta e, se vogliamo effettivamente costruire una struttura solida è ovvio che non si possa prescindere da una buona base.

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