Bioenergetica e "quarta età"

Man mano che invecchiamo, i nostri corpi diventano sempre più statici, finché non raggiungono l’assoluta immobilità della morte”. A. Lowen

 

L’avanzare più o meno lento della vecchiaia nella nostra vita, ci mette in contatto con uno spazio nuovo dove spesso incontriamo silenzio, solitudine, vuoto, isolamento, abbandono, perdita della capacità spazio-temporale, depressione, mancanza di interessi e stimoli, perdita dell’autoefficacia e funzionalità. Il corpo si fa lento e difficile da muovere. Diventa stanco e pigro. Freddo e irrigidito.

Per mantenere la salute e il benessere è necessario un equilibrio e un’armonia tra il corpo e la mente. E la Bioenergetica si pone in questa direzione quando lavora con gli anziani appartenenti alla cosiddetta  “quarta età”.             

La Classe di Esercizi di Bioenergetica infatti, nella dimensione di gruppo e di movimento, aiuta ad alleviare e a ridurre alcune problematiche tipiche di questo periodo della vita. Piano piano la solitudine e la difficoltà a partecipare alla vita sociale lasciano il posto all’aggregazione, al senso di appartenenza e di continuità proprio all’interno di uno spazio di socializzazione e condivisione di sé.

Con l’arrivo della “quarta età” l’energia vitale e la morbidezza muscolo scheletrica spesso tendono a diminuire drasticamente. Gli esercizi di Bioenergetica lavorano proprio sulla ricarica e rivitalizzazione dell’energia corporea ed emotiva di ciascun anziano,  permettendogli di ritrovare attraverso il movimento una dimensione del gioco, della creatività, della socializzazione e di un momento ricreativo. Uno spazio questo dove l’attenzione viene riattivata e posta su se stessi, sul proprio corpo, sulla propria funzionalità e capacità di sentire, di muoversi e di esprimersi.

 

 

La Bioenergetica aiuta le persone anziane a recuperare un senso di presenza, di vitalità e la possibilità di sentirsi nuovamente vivi e caldi.